Il Parroco Don Alessandro Bugno (Parroco dal 26.07.1942 al 11.12.1949) annota:
“15 Novembre 1945
Su progetto dell’ Ing. Carretta, con l’ approvazione della Commissione Diocesana di Arte Sacra si sono gettate giù le fondazioni dell’ erigendo Asilo Infantile”.
“7 Marzo 1949. Soluzione problemi “Asilo Infantile”
Dopo lunghe e laboriose trattative, fu concluso l’ acquisto dell’ intera proprietà di Barbieri Vittorio consistente in 3 campi e una bella casa situati attigui alla canonica in luogo aperto e tranquillo, per il funzionamento dell’ Asilo Infantile. Per l’ acquisto furono necessari tre milioni trovati per ora a prestito presso privati e prelevato il resto alla Banca Antoniana. Per coprire tale spesa verrà venduto, dietro l’ autorizzazione ecclesiastica, l’ appezzamento di terreno ove sorgevano già le fondamenta del costruendo Asilo secondo un precedente progetto e altro terreno a seconda dei bisogni. In questo nuovo Asilo Infantile Rubano avrà il suo Asilo in bella posizione, con molte comodità anche per il mantenimento delle Suore e tra non molti mesi”.
Il Parroco Don Fortunato Rodighiero (Parroco dal 30.04.1950 al 27.10.1956) annota:
“24 Luglio 1950
Si iniziano i lavori dell’ Asilo. Gli uomini e i giovani si prestano volentieri per lo scavo delle fondamenta”.
“13 Agosto 1950
Viene aperta una Pesca di Beneficenza per l’ erigendo Asilo Infantile, in occasione della Festa della Madonna Assunta”.
“Domenica 20 Agosto 1950
Si apre il concorso tra i falegnami della Parrocchia per la costruzione delle porte, panchi, tavole dell’ Asilo Infantile”.
15 Agosto 1951
“Alle ore 4 del pomeriggio, S. Ecc. il Vescovo di Padova Mons. Girolamo Bortignon amministra la S. Cresima in Parrocchia e Benedice il nuovo Asilo di Rubano; tiene infine un appropriato discorso ai fedeli riuniti nel cortile dell’ Asilo”.
“Asilo Infantile: E’ aperto con una trentina di fanciulli sotto la direzione della Sig. na Rossi Albina. Il Comune regala 14 quintali di legna”.
“Presepio 8 Dicembre 1951. In Asilo, per cura della Sig. na Rossi e del Sig. Turato Giuseppe sarà fatto, in Asilo, un Presepio, visitato da molti”.
“2 Febbraio 1952. Il Saggio dei Bambini dell’ Asilo, tenutosi sotto la direzione della Sig. na Rossi. Ha riscosso il plauso di tutti gli spettatori”.
“Le Suore. Il 20 Febbraio venne a visitare il nostro Asilo la Rev. Suor Michelina Mocellini – Superiora Generale delle Suore di S. Francesco di Sales -, la quale nello stesso tempo informava, che, contrariamente a quanto in un primo momento aveva affermato e cioè che Suore per il nostro Asilo non se ne sarebbero potute avere prima del 1954, il Consiglio Direttivo della Congregazione, riunitosi proprio in questo mese, stabiliva invece di mandare tre Suore nel prossimo mese di Agosto”.
“Aiuti internazionale. Per i Bambini dell’ Asilo la A.A.I. ha messo a disposizione kg 100 di farina bianca, kg 100 di pasta, kg 15,5 di burro salato”.
“6 Luglio 1952. Festa di S. Maria Goretti. Compatrona delle Figlie di Maria e titolare dell’ Asilo Infantile”.
“23 Luglio 1952. Il Sig. Geremia Luigi, che vuole serbare l’ incognita, offre trentamila lire per una Statua di Santa Maria Goretti da donarsi alle Figlie di Maria, All’ Asilo ed alla Chiesa. La statua sarà opera dello Scultore Ferdinando Prinotti da Ortisei”.
“15 Agosto 1952. La Festa dell’ Assunta. In Chiesa la consueta Solennità:fuori tombola per l’ Asilo e musica”.
31 Agosto 1952. Alle 4 e mezza pomeridiane arrivarono in automobile, sul Sagrato della Chiesa, tre Suore Salesie, le quali, ricevuto un omaggio floreale, assistettero al Vespero e parteciparono alla Processione. Esse sono: Suor Casimira Girardi, Superiora e Maestra;Suor Eusebia Conte, Assistente;Suor Maria Fedele Galesso, Cuoca. Esse erano accompagnate da una Suora della Casa Madre, in rappresentanza della Superiora Generale, e dalle due Presidenti delle Giovani Sigg. Cazzolo Clorinda e Cogo Lina, le quali, con le automobili dei Sigg. Buia Lino e Miotto Giuseppe, gentilmente concesse, erano andate ad incontrarle. La processione viene fatta per Via Mestrina con le suore e la bella immagine di Santa Maria Goretti, dono di Luigi Geremia, portata da otto figlie di Maria biancovestite”.
“Apertura dell’ Asilo. Oggi 8 Settembre 1952, festa della Natività della Madonna, si apre l’ Asilo Infantile sotto la direzione delle Suore”.
“15 Novembre 1952. Assicurazione dell’ Asilo Infantile contro gli infortuni”.
“FESTE NATALIZIE 1952. All’ Asilo pesca di Beneficenza organizzata dalle Rev. De Suore”.
“25 Dicembre 1954.Dopo le S. Funzioni, i piccoli dell’ Asilo, pazientemente istruiti dalle Suore, tennero una recita varia, davanti al Presepio preparato in Asilo”.
“5 Settembre 1955. Si riapre l’ Asilo Infantile.Le RR. Suore si prestano con vera abnegazione. Il concorso dei bambini è soddisfacente”.
“Dicembre 1955. Telegramma…pro Asilo. Iniziativa originale e benefica dell’ Asilo: in occasione dei matrimoni si sogliono inviare agli sposi telegrammi di felicitazioni. D’ ora in poi chiunque, con offerta libera pro Asilo, può inviare telegrammi di questo genere, basta che faccia pervenire il testo e l’ offerta alla Rev. Superiora dell’ Asilo, la quale compiterà dei telegrammi speciali che farà recapitare agli sposi nel momento più emozionante. Non si sa se il Ministero delle Poste ne sia contento…comunque è a beneficio dell’ Asilo”.
“25 Dicembre 1955. Recita all’ Asilo. I Bambini dell’ Asilo danno per gli adulti alcuni saggi ben riusciti. Vivo applauso alle RR: Suore”.
Il Parroco Don Plinio Trivellato (Parroco dal 27.10.1956 al 18.10.1975) annota:
“19 marzo 1957. Ingresso ufficiale, dopo 5 mesi di Economato, del nuovo Parroco, Don Plinio Trivellato. Dopo le Ss. Funzioni trattenimento di circostanza, sostenuto dai Bambini dell’ Asilo”.
“21 Luglio 1957. Prima Messa Solenne Novella di Don Egidio Munaron(…). Alle Funzioni pomeridiane parole del festeggiato e canto del ‘Te Deum’. Segue in Asilo un riuscito trattenimento musico-letterario, sostenuto dai piccoli, intercalato da cori della cantoria”.
7 Ottobre 1957. Muore Luigi Geremia, uomo giusto, degno di essere ricordato in questa cronaca, perché la memoria ne duri in benedizione. Celibe, di costumi integerrimi, semplice e buono, benefattore di tutti, da tutti stimato per le virtù eccezionali. Viveva solo nella sua proprietà di Via Palù, assistito da De Gasperi Maria in Gorin e dalla famiglia Zuin. Fu per lungo tempo apprezzato consigliere della Amministrazione Parrocchiale e di quella Comunale. Lasciò alla Chiesa, per l’ Asilo, campi sette con casa rustica in via Palù, con l’ obbligo annuale di sei Ss. Messe in suffragio. In Asilo una lapide ne ricorda l’ insigne beneficenza”.
“5 Gennaio 1958. Cambio della Superiora. Compiuti i sei anni di Superiorato, Suor Casimira Girardi, prima superiora dell’ Asilo di Rubano, venuta il 31.08.1952 con l’ apertura del nuovo Asilo, viene trasferita all’ Asilo di Bassanello. Si prevede difficile una sostituzione a pareggio: assidua, precisa, brava, si direbbe anche rigida. Belle le recitazioni accademiche, le scenette e i canti che ha saputo preparare con gusto all’ ingresso del Parroco, alla Messa novella di Don Egidio Munaron ed in altre occasioni. Viene al suo posto Suor Mafalda Capovilla, proveniente da S. Nazario, dove pure fungeva da Superiora”.
“Settembre 1958. Lavori in Asilo. Il pianoterra della parte vecchia dell’ Asilo, composto di un corridoio di ingresso e di due stanze ai lati, viene aperto a formare un’ unica sala, abbattendo i due muri interni. Il soffitto viene sostenuto da putrelle in ferro; viene completato il pavimento a piastrelle rosse.Le rinnovate porte e finestre, un’ alta fascia di marmorino, la pittura nuova al completo, l’ arredamento ne fanno risultare una sala decorosa ed accogliente. Insieme si rinnova la pittura alle pareti interne ed alle imposte di tutto l’ Asilo. Il lavoro di muratura fu eseguito da Varotto Antonio, la pittura da Casotto Giuseppe”.
“Marzo 1959. Riparazioni tetti. Si rende necessaria una revisione radicale dei tetti della Chiesa, della Canonica e dell’ Asilo. Il lavoro viene eseguito accuratamente dai fratelli Stefanelli di Via Zetto, per la durata di un mese”.
“3 Gennaio 1960.Un fatto disgustoso apre il nuovo anno. La Domenica 3 Gennaio, mentre le Suore dell’ Asilo stanno in Chiesa alla Prima Messa, favoriti dall’ oscurità e dalla nebbia, i ladri sono penetrati, con troppa facilità, in Asilo, appropriandosi di denaro per circa ottantamila lire e lenzuola ( 6 paia) e qualche altro capo di vestiario.Non si trovano indizi sicuri per identificare i responsabili. Fu visto un giovane salire verso la strada mestrina con un grosso fagotto e fare un fischio di richiamo per i compari e la macchina”.
“3 Marzo 1960. Venti piantine sempreverdi, assortite, vengono collocate a dimora ai bordi del cortile dell’ Asilo. Alcune altre essenze vegetali pregiate vengono collocate sul confine fra l’ orto della Canonica e i terreni dell’ Asilo.Presso la stessa Ditta Sgaravatti si provvedono in pari tempo piante ornamentali da vaso: phoenise, cicas, lauro alberello. Per queste nuove piantagioni sono stati chiamati al lavoro molti uomini della Parrocchia, con prestazione gratuita. Anche altre opere di adattamento e sistemazione furono eseguite. In particolare: è stato sradicato il filare di platani cresciuti ai bordi del cortile verso il confine con Via Palù, e i due pioppi giganteschi che ostacolavano le nuove piantagioni. Proseguendo il lavoro iniziato due anni fa, sono stati divelti i salici annosi,i pioppi e i ceppi di platano cresciuti troppo vicino alla Canonica e alle adiacenze, nel fosso di confine fra il terreno della Canonica e quello dell’ Asilo, fino al confine con la proprietà Smanio (Trattoria). Contemporaneamente è stato scavato e ripulito il fosso divisorio fra Canonica e Asilo. Alcuni alberi, pure, suno stati tolti nel confine con la proprietà della Trattoria ed è stata fatta pulizia di quel groviglio selvaggio di rete, di edera e di sterpi, addossati alle vecchie mura. Ormai quasi del tutto crollate. Tutto ciò è stato facilitato dalla prestazione di un trattore”.
“Agosto 1964. Cambio delle Suore. La Superiora Sr. Mafalda Capovilla viene sostituita da Sr. Pacifica Fornasiero. Anche le altre due Suore sono nuove. Questo cambio contemporaneo di tutte le suore è certo un fatto negativo”.
“Novembre 1966. A seguito di persistente infermità e dopo ripetuta assenza per cura, trattandosi di malattia polmonare, incompatibile con un ambiente di Asilo, Sr. Pacifica Fornasiero viene sostituita da nuova Superiora Sr. Michela Zucchello. La Superiora uscente ha destato sorpresa per la sua energia e vivacità alla bella età di circa anni 80”.
“Luglio 1967. Grave pericolo. Giovedì 13 luglio 1967 alle ore 8:30, mentre un centinaio di fanciulli, disposti sui banchi, assistevano alla S. Messa ‘del Fanciullo in vacanza’, che si celebra ogni giovedì, con estrazione di premi, si abbatteva su di loro un pericolo mortale. Il cordino che sosteneva alzato e aperto il finestrone che sta sopra il battistero, per essere stato annodato male al gancio, si slacciava e la finestra (cadendo) abbassandosi con precipitosa violenza sulle sue guide, provocava la rottura e la caduta della pesante lastra di vetro, di cui un grosso spezzone di quattro kg, cadeva fra le teste dei bambini dell’ Asilo, sfiorandoli e urtando con la punta sul banco, vi lasciava una incisione che ci dà tuttora la misura della disgrazia che poteva cadere. Si ricorda che, alcuni anni or sono, era avvenuto un caso simile, anche allora con panico”.
“In ossequio all’ auspicio del Vescovo (che nella relazione di Visita Pastorale del 19.06.1973 auspica ‘che venga avviato uno studio di progettazione per la nuova Chiesa’), nella seconda metà del 1973 si accantona l’ idea di un ulteriore ampliamento della Scuola Materna per pensare sul serio alla Chiesa”.
“1975. Successione delle Superiori.
Dal 1952 al Gennaio 1958: Suor Casimira Girardi.
Dal 1958 al 31 Agosto 1964: Suor Mafalda Capovilla.
Dal 1964 al Settembre 1966: Suor Pacifica Fornasiero.
Dal 1966 all’ Agosto 1972: Suor Nichela Zucchello.
Dal 1972 – adhuc (sino a ora): Suor Florinda Renata Soligo”.
“Ampliamento: S. Giuseppe 1969. Con la Benedizione impartita da Mons. Aldo Pesavento Delegato Vescovile si inaugura il notevole ampliamento della Scuola Materna: un’ aula, servizi, cucina, direzione ufficio, abitazione Suore, cappella, recinzione, trasferimento dell’ ingresso a Nord su Via Firenze. Costo dell’ opera: ventiseimilioni.
I capi-famiglia nell’ occasione partecipano alla celebrazione liturgica e al brindisi inaugurale. Si manifesta nella circostanza sincero affidamento e concordia di sforzi. Contemporaneamente ai lavori d’ Asilo è stata restaurata la casa canonica, dotandola di impianto termico.
In questo stesso tempo sia nell’ area dell’ Asilo come nell’ orto del Parroco vengono poste a dimora numerose piante destinate al trapianto una volta cresciute.
Per i lavori di Scuola Materna e di Canonica sono rimasti scoperti circa quindici milioni, fornito da prestatori privati a tasso particolarmente agevole.
Per le recite dei bambini è in dotazione da tempo un palco smontabile.
Comitato di gestione della Scuola Materna: viene istituito nel marzo 1973. Causa occasionale di tale istituzione è la necessità di procurare alle Religiose le assicurazioni sociali, non consentite se non attraverso la finzione dell’ ente laico come datore di lavoro. Il comitato consegue ben presto la sua autentica funzione di effettiva gestione. Primo Presidente del Comitato il rag. Gino Ferrari ex segretario comunale”.
“Ancora per la Scuola Materna.
Nel gennaio 1975 iniziano i lavori per quello che si dice “definitivo ampliamento” sul lato Est, giustificato soprattutto dalla necessità di una sala per ricreazione interna.
I lavori di fondazione vengono eseguiti in proprio, per deliberazione del Consiglio. Ne viene un qualche risparmio, si incrementa lo spirito di collaborazione: come controparte ne derivano difficoltà tecniche e pratiche.
L’ esecuzione dell’ opera, al grezzo, viene affidata alla ditta Secondo Zancan di Selvazzano, su progetto dell’ arch. Alcide Gottardo. Costo preventivato: cinquantadue milioni.
La prima stesura del progetto risale ai primi mesi del 1973. La rielaborazione in edizione definitiva viene decisa nel giugno 1974, dopo che fu accantonato il programma “chiesa” (vedi sopra).
Il Parroco accettò a malincuore la deliberazione del Consiglio parrocchiale. Nel settembre 1974 furono compultati (sic) sull’ argomento i capifamiglia riuniti in numero di centoventi, in chiesa di seguito alla terza messa.
Per raccogliere i fondi necessari all’ opera, i signori consiglieri si impegnano a passare personalmente ogni mese presso le famiglie. Le offerte saranno consegnate in busta anonima”.
Il Parroco Don Antonio Dal Santo (Parroco dal 18.10.1975 al 22.09.2002) annota:
“Il giorno di domenica 26 settembre 1976, la Parrocchia ha celebrato una grande festa, per la inaugurazione dei locali nuovi dell’ Ampliamento della Scuola Materna (…). Alle 10:30 solenne concelebrazione presieduta da Mons. Latifondi, Delegato del Vescovo. (…).Alle 12:30 pranzo sociale alla Bulesca, con 180 presenti. Alle 16:00 spettacolo dei bambini del gruppo INSIEME.
Con i primi di dicembre la Scuola Materna Parrocchiale S. Maria Goretti cominciò a funzionare in pieno, con il trasporto, a mezzo di un nuovo pulmino Fiat 238 SCUOLABUS, e con la refezione completa, grazie alla nuova cucina, attrezzata di tutto l’ occorrente più necessario”.