Perché parrocchiale? Da sempre la Chiesa ha coltivato l’attenzione per le fascie sociali più deboli. (Vedi don Bosco fondatore degli oratori, don Leonati che ha fondato la Congregazione delle suore Salesie presenti in questa Scuola sino al 2003, senza dimenticare tanti altri religiosi e benefattori).
Comitato di Gestione
Si riunisce solitamente il terzo lunedì di ogni mese. Opera nei termini del proprio Regolamento istituzionale . Ne fanno parte:
1 | Miotto don Danilo | 7 | Furian Cristina | |||
2 | Berto Barbara Piccolo | 8 | Gromeneda Roberto | |||
3 | Damini Matteo | 9 | Marrone Sabrina Caneva | |||
4 | De Gaspari Umberto | 10 | Martin Giorgio | |||
5 | De Zanche Federica | 11 | Pavan Franco | |||
6 | Ferro Sara Montemezzo | 12 | Pigozzo Chiara Nardi |
Bilancio
Alleghiamo i consuntivi delle gestioni 2019 e 2020 sottolineando che per quest’ultimo esercizio il raffronto con le precedenti gestioni si presenta difficile per l’eccezionalità dei riflessi contabili ex Covid-19.
L’uscita più importante è costituita dal costo del personale, di norma il 70% ca. delle entrate
(solo per il 2020 al 56,90% per effetto degli interventi del Fondo Sostegno Salariale)
L’entrata principale è costituita dalle rette: circa il 60%. ( nel 2020, il 40,67% causa lockdown )
Altre entrate: contributi pubblici del Ministero (15%) – Regione (5%) – Comune per i propri residenti (15%) – Offerte in Parrocchia e donazioni (5%).
Determinazione della retta: la retta va a chiudere la forbice rinveniente per differenza tra i costi totali e i contributi pubblici ricevuti. Se questo non potesse avvenire ne sarebbe compromessa irrimediabilmente la gestione .
Esempio:
nel 2019 la Scuola ha sostenuto costi per 482.000 euro. I bambini frequentanti erano 143 per cui il costo per bambino è stato di 337 euro che rappresenta la retta senza alcun contributo pubblico. Al netto di detti contributi la retta si riduce a 220 euro. ( E’ stata determinata in 210 euro grazie a donazioni e offerte di benefattori in Scuola e in Parrocchia).
E’ una retta doppia rispetto a quella pagata da chi frequenta la Scuola dell’Infanzia statale per cui la c.d. “ Parità “ evidenzia una ingiusta “disParità” di trattamento a fronte della fruizione del medesimo servizio. A questo scopo, dalla Fism (Federaz. Ital. Scuole Materne) è stata avanzata al Governo, nei mesi scorsi, una petizione su scala nazionale “ Prima i Bambini” sulla quale si ripongono le speranze di una rivisitazione completa dell’attuale sistema educativo infantile che ci si attende individuato con l’obbligatorietà alla frequenza per i bambini 3-6 anni.
Per il momento , va da sé, che il generalizzato, mancato incasso delle rette di frequenza (2/3 delle entrate) anche se giustificato da causa di forza maggiore, se non opportunamente sostituito da interventi pubblici di sostegno, mette a rischio il pagamento degli stipendi al personale e quindi il funzionamento della Scuola stessa.
Lo scorso anno, dopo un primo periodo di preoccupante incertezza, le Scuole dell’Infanzia sono state aiutate dalle Pubbliche Amministrazioni mediante erogazioni straordinarie che ci hanno consentito di azzerare la retta nel periodo critico del lockdown e addirittura di chiudere con un avanzo di gestione subito impegnato nel rinnovo di parte dei serramenti la cui consegna è prevista per la fine del corrente mese di ottobre.
Sappiamo che alcune famiglie possono avere delle difficoltà nel pagare la retta per tanti, seri motivi. In questo caso, la segnalazione di disagio va fatta alla coordinatrice o al parroco. Se ci saranno le condizioni, la Parrocchia tramite il Fondo di Sostegno Sociale, il Centro di Ascolto Vicariale, i Servizi Sociali Comunali si possono coordinare per regolarizzare la posizione. Per ulteriori approfondimenti/chiarimenti in merito alla gestione economica della Scuola Il Comitato è a Vostra disposizione.